mercoledì 27 luglio 2016

Le gite agli acquari

Buongiorno a tutti,
eccoci qui questa volta con un altro tuffo nel passato!  Andiamo a tuffarci in vasca con i pesci?
Vi voglio raccontare di alcune gite che abbiamo fatto negli anni passati, le gite agli acquari di tre diverse città, che ancora i bambini ricordano con piacere e che magari continueremo ancora in futuro (possibilmente in altre città).  In realtà questo tipo di posti non corrisponde realmente a quello che piace a noi, ovvero siamo un po' contrari all'esistenza di queste prigioni di reclusione per animali, ma d'altronde, visto che ai bambini fanno piacere e visto che comunque sono interessanti, ogni tanto possiamo sgarrare ed andarci e goderceli.

Il primo acquario che abbiamo visitato è stato quello di Milano, nell'inverno 2014.  Ci siamo andati in gita con tutti i nonni e gli zii, una bellissima giornata!  Non bisogna pagare l'ingresso e l'edificio è vicinissimo ad un bel parco pubblico (dove abbiamo fatto poi un pic nic).  Vale davvero la pena, anche se in realtà è un po' piccolino, ma per noi è stato gustosissimo!

Bellissima la vasca "tunnel" sotto cui si può stare, è molto ad effetto.

Splendide le medusine (davvero piccoline) che roteano in questa vaschetta all'infinito...

Simpatici i pesci colorati delle acque tropicali!

Il secondo acquario che abbiamo visitato è stato quello di Genova, nell'estate 2014.  Ci siamo passati mentre viaggiavamo verso il mare, avevamo pianificato una tappa lì perché è un acquario molto famoso.  Io ho trovato che non ci fossero tante vasche (credevo fosse più grande), ma quelle che ci sono sono molto grandi e belle e si possono vedere su due livelli diversi (dal basso si vede il sott'acqua e dall'alto si vede il pelo dell'acqua).

Siamo stati fortunati ed abbiamo visto un veterinario che visitava le foche, mentre loro giocherellavano di qua e di là.

Il terzo acquario che abbiamo visitato è stato quello di Barcellona, nell'estate 2015.  Nella nostra vacanza in Spagna, abbiamo pianificato una visita all'acquario per continuare il nostro tour.  Siamo stati anche qui un po' delusi, perché il luogo era stato tanto decantato e ci eravamo immaginati un super acquario.  In realtà non era male, ci sono tante vasche piccole e poi una vasca molto grossa ed altre di medie dimensioni.

Prima di entrare siamo stati fortunati ed abbiamo trovato nel porto questa formidabile imbarcazione.

A me hanno colpito questi cavallucci marini tutti ammucchiati ed aggrovigliati!

Qui siamo sul tapis roulant che ti porta tutt'intorno alla grande vasca piena di diversi tipi di pesci.

Al piano di sopra abbiamo trovato una bellissima sorpresa!  Un sottomarino giocattolo in grandi dimensioni, pieno di manopole, tasti, luci e schermi da toccare e smanettare per grandi e piccini!  (al papà è piaciuto moltissimo!!)

E una dolcissima tartaruga gigante da cavalcare con la fantasia!

Insomma, visitare un acquario credo sia un modo piacevole di trascorrere una giornata speciale, un luogo adatto ad una gita particolare, in cui immergersi nel vero e proprio senso della parola (da dietro un vetro) tra le profondità più disparate delle acque di questo mondo.

A voi piacciono gli acquari?
Vi piacciono gli animali d'acqua?

Alla prossima!

mercoledì 20 luglio 2016

Qui si impara a leggere

Buondì a tutti,
fra le tante cose che succedono, qui si impara a leggere e non è roba da poco!  Beniamino ha 5 anni e mezzo e sa leggere piuttosto bene!  Sono meravigliata e senza parole.  Ma ognuno ha i suoi tempi e me ne faccio una ragione, anche perché vedo che il fratellino Teodoro invece sta seguendo un altro percorso e probabilmente ci metterà più tempo.

La cosa principale è senza dubbio amare la lettura e leggere ai propri figli, questo lo dicono tutti.  Dobbiamo essere da esempio, perché i nostri figli imparano da noi.  Che bello è quando qualcuno legge ad alta voce e gli altri ascoltano.  A volte lo facciamo anche tra adulti, è davvero piacevole.

Un'altra cosa importante è attorniarsi di buoni libri.  Senza il materiale non si fa niente.  Molte volte quando andiamo in biblioteca cerco dei bei libri nel settore ragazzi per Beniamino, qualcosa di interessante, sugli argomenti che piacciono a lui.  Qui ad esempio ho preso un libro di geografia sull'Europa, visto che ci preparavamo per una vacanza in Spagna.

I miei figli amano anche guardare i libri per i fatti loro, si esercitano e li ripassano, alcuni vengono ripetuti a memoria, altri inventati o rivisitati.  Ma molte altre cose sono interessanti, come una mappa dello zoo oppure i cartelli stradali (tanto amati da mio figlio).

Come è bello poter giocare con le lettere e i numeri!  Se le cose sono fatte con piacere restano più impresse.

La prima cosa che il caro Beniamino leggeva era il cartone del latte di riso in tavola.  È nel quotidiano che incontriamo la lettura, non solo nella letteratura!

Questi progressi sono stati naturali, voluti da Beniamino soltanto, non affatto forzati, ma semmai sostenuti nei momenti di necessità.
All'inizio è stato utile saper riconoscere le singole lettere e su questo abbiamo lavorato tutti insieme, leggendo dei libretti con l'alfabeto e facendo alcuni giochi sulle singole lettere.  Ma non c'era nessuna intenzione nascosta o forzatura, ci è solo successo di fare quelle cose e Beniamino le ha apprezzate.  Poi ci siamo accorti che leggeva delle parole qui e là.  Dopo poco ha iniziato a leggere delle frasi ed ora legge dei piccoli libretti, soprattutto se in stampatello maiuscolo e con testi brevi.  Se vede una pagina piena di parole si scoraggia e non ci prova nemmeno, ma non lo biasimo affatto!  Io ancora oggi se vedo un testo molto lungo non vengo certo presa dalla voglia di leggerlo tutto!
L'aiuto che gli diamo è che ogni tanto lo correggiamo se fa errori, anzi, gli chiediamo di stare più attento e lo incoraggiamo a correggersi da solo.  Mi ricordo che un giorno gli ho spiegato qualcosa sulla punteggiatura e la lettura con espressività.  Un'altra volta abbiamo fatto dei giochi con le parole e con le doppie, visto che ancora non ci fa molto caso, volevo aiutarlo a notare la cosa.
Tutto questo per ora in italiano, per quanto riguarda l'inglese Beniamino non se la sente ancora molto, ma qualcosa riesce a leggere.

Siamo davvero stupiti e meravigliati della sua abilità, nata proprio dal suo interesse personale, dal suo amore per la lettura.  Da qualche tempo abbiamo anche iniziato a leggere insieme delle storie un po' più impegnative, a capitoli, con poche immagini, e ne traiamo tutti molto gusto!  Abbiamo letto Winnie the Pooh (in inglese), Robin Hood, Pinocchio (in italiano) ed ora stiamo leggendo Le avventure di Jim Bottone.  Niente male!

Alla prossima!

mercoledì 13 luglio 2016

Costruire castelli di sabbia

Ciao a tutti,
visto che è ancora estate, prima che l'argomento diventi fuori moda, vi scriverò oggi della nostra passione per i castelli di sabbia.  Non è una cosa che coltiviamo sempre durante l'anno, succede solo che ogni volta che andiamo al mare ci ritroviamo ingegneri e architetti, nonché manovali e artisti.  E ci divertiamo un sacco!
Ora vi faccio vedere delle foto ricordo di alcuni castelli costruiti negli ultimi anni.

2012:  castello a base rotonda decorato con sassi

 2012:  accanto ai resti del primo è nato un piccolo distaccamento della valle del Nilo

2014:  castello in stile classico, a pianta quadrangolare

 2014:  castello articolato, che ha visto una bella collaborazione con un bambino conosciuto in spiaggia

 2016:  semplice castello bellavista che guarda in faccia al mare

 2016:  il capolavoro più complesso mai realizzato prima

2016:  castello in miniatura realizzato interamente a mano.

Alcune volte, con molto rammarico, non abbiamo trovato la sabbia adatta a far castelli, altre volte abbiamo fatto le vacanze lontano dal mare.

Comunque, oltre al divertimento credo ci sia qualcosa di istruttivo in questa attività che ci piace molto.  Parliamo di tempi antichi, cercando di immedesimarci nei costruttori di allora.  Parliamo di diversi stili e modi di realizzare le costruzioni.  Parliamo di arte, del modo di decorare e di rendere vive le idee che ci frullano nella testa.
E poi è una cosa zen, una attività che ci aiuta a ricordare che le cose non sono eterne, che non dobbiamo essere attaccati ad esse, perché con molta facilità esse svaniscono, mentre la nostra felicità e la nostra direzione devono continuare a sussistere, accompagnarci e guidarci.  E nonostante sappiamo che il castello si disintegrerà, ci impegniamo al massimo per farlo bellissimo.  Qualche volta, se possibile, torniamo allo stesso posto il giorno dopo per esaminare cosa ha distrutto il manufatto, se l'acqua, il vento, un animale o qualcuno.  O per constatare con grande soddisfazione che la struttura ha retto in una certa misura.

A voi piace andare al mare?  Che cosa fate in spiaggia?
Saluti a tutti, alla prossima!

mercoledì 6 luglio 2016

L'orto sul balcone

Buongiorno a tutti, bentornati.
Come state?  Noi benone, di ritorno dalle vacanze, pieni di energia e rilassati.
Vi faccio un piccolo aggiornamento sul nostro orto da balcone.

La lavanda sta crescendo e quindi l'ho legata, così non dia fastidio a chi vuole camminare sul balcone.  Le carote sono arrivate alla fase matura, così, con molto entusiasmo e meraviglia, abbiamo iniziato a raccoglierle.  Fino a che non si estrae dalla terra non si può sapere che forma ha la carota, se è dritta, storta, sdoppiata, piccola o grossa.  Questa raccolta è assai divertente!
E, visto che mi fa venire un po' di tristezza vedere che i vasi si stanno svuotando, ho già pianificato la prossima semina:  cime di rapa.

Dall'altro lato del balcone crescono i lamponi e anche qui abbiamo da raccogliere in questi giorni...  mmm... che buoni!  Fortunatamente le piante stanno ancora crescendo e quindi credo proprio che ne avremo ancora da raccogliere lungo l'estate.

E il vostro orto come va?
L'estate vi rallegra?

Alla prossima!